Se per alcuni è considerato il fiume più lungo d’Italia, per me è sicuramente il più bello. Nasce dall’unione del torrente Tanarello che a sua volta prende origine dalla vetta più alta della Liguria (Monte Saccarello 2201 mt s.l.m.) con il torrente Negrone (Monte Bertrand 2481 mt s.l.m.). Per alcuni chilometri rappresenta il naturale confine tra Liguria e Piemonte. Fiume dalle caratteristiche particolari, passa dalla conformazione tipica del torrente alpino che scorre in una valle molto boscosa a tratti più pianeggianti circondati dalle Alpi Liguri per poi tornare a stringersi mantenendo caratteristiche ottimali per la pesca.
La popolazione ittica è varia ed è composta principalmente da trote fario sia selvatiche che immesse, da tenere presente che tra l’abitato di Colle di Nava e Ormea esiste Turipesca, una tra le riserve turistiche più conosciute e visitate da pescatori provenienti anche
da oltreconfine.
Nei tratti più a valle, il fiume diventa di difficile accesso sia per la sua conformazione sia per una varietà di regolamenti diversi tra loro, ma è in questi tratti che la possibilità di incontrare il pesce da sogno si trasforma in una possibilità tutt’altro che remota.