Un caldo da….Bass!


Agosto! Il caldo umido ha ormai preso il sopravvento e per un pescatore a mosca ligure inizia uno dei periodi più ostici. Sul fiume l’attività è ridotta drasticamente ai cambi di luce mentre il mare, che potrebbe dare già buone soddisfazioni con i serra (peraltro sempre più numerosi) risulta, a causa dei bagnanti, inavvicinabile da riva; per giunta è ancora presto per tentare dalla barca la ricerca di mangianze degne di nota.

Sembrerebbe che non resti altro da fare che andare in spiaggia per godersi un po’ di refrigerio sotto l’ombrellone. Ma per fortuna esiste il Bass che, proprio in questo periodo, è in piena attività ed offre una pesca molto divertente.

Il traffico autostradale, insolitamente poco intenso, mi permette di arrivare a destinazione molto prima del previsto e così ne approfitto per effettuare un rapido sopralluogo. Il lago si presenta in condizioni perfette e i bass sono già a caccia delle numerose libellule presenti. E’ un piacere guardare i boccaloni seguire le loro evoluzioni aeree e compiere dei veri e propri balzi acrobatici per tentare di catturarle. Bollate e salti su tutta la superficie del lago….che spettacolo!!!

Sebbene sia possibile utilizzare la barca, preferisco optare per il belly boat, che mi consente di avvicinarmi ai pesci in modo più discreto. L’attrezzatura che userò oggi è ridotta all’essenziale: due canne di nove piedi per coda del numero 6, una montata con coda galleggiante profilo bass taper, l’altra con una sinking line del terzo grado di affondamento, per pescare a streamer.

I primi lanci sono subito prodighi di catture e mi regalano i pesci più belli.

Provo diverse imitazioni di libellula, ma è quella di colore arancio, munita di elastici a guisa di zampette che mi garantisce le abboccate più decise. A volte la mosca viene predata appena tocca l’acqua, altre volte invece è necessario muoverla dopo alcuni secondi. Un altro trucco che funziona quando i bass predano freneticamente le libellule (che ho imparato dal mio caro amico Costantino, un consumato “bassista”) consiste nel lanciare l’imitazione verso il cielo per poi, come una vera libellula, lasciarla discendere sull’acqua; anche oggi pare funzionare molto bene, infatti più di un bass ci crede saltando direttamente fuori dall’acqua per afferrarla. La quintessenza della pesca a secca ed il massimo della libidine per il pescatore a mosca!

Con il susseguirsi delle catture però i pesci si fanno via via più sospettosi . E’ il momento di provare a stanarli da sotto la vegetazione; la finta libellula lascia il posto allo streamer , dotato giocoforza di antialga. Seppur meno spettacolare della pesca a galla, la pesca a streamer è comunque avvincente perché si vedono i bass sbucare da sotto i cespugli semisommersi per sferrare attacchi fulminei o seguire l’artificiale fin quasi sotto il ciambellone.

Mentre sto perlustrando il perimetro del lago, a pochi metri dal belly e verso il centro del lago, si materializza una fragorosa cacciata. Senza esitare un secondo, lancio lo streamer in direzione della “bollata” e, dopo solo due strippate, la coda si blocca ed inizia il combattimento, la cui intensità mi fa capire che non si tratta del solito bass. Dopo pochi minuti infatti porto a guadino un bellissimo esemplare di striped, ben pasciuto e ben pinnato, immesso nel lago ormai da tempo.

Come tutte le cose piacevoli, anche la giornata volge velocemente al termine. Ho pescato diversi boccaloni ed ho avuto anche la gradita sorpresa della cattura di un pesce inaspettato, che ha reso ancora più piacevole l’uscita di pesca. Per dare continuità alle catture però ho dovuto cambiare diverse volte artificiale, attrezzatura ed approccio. La pesca del boccalone si è rivelata così molto più di una valida alternativa estiva.